La Befana   Leave a comment

befana  La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, se ne compra un altro paio con  la penna e il calamaio. Mi chiedevo cosa c’entrassero la penna e il calamaio con le scarpe rotte, non aveva senso. Forse questa filastrocca fu composta così per far baciare le rime, chissà…

Che bei ricordi mi legano a quella simpatica figura! Immaginavo che volava sopra i tetti, a cavallo della sua scopa fatata e si fermava nei pressi dei comignoli per gettarvi degli agrumi, perché dalla nostra canna fumaria la sera dell’Epifania piovevano quei frutti.

Ero assolutamente convinta si trattasse di lei. Invece il mago era il mio papà che, con la complicità di mia madre si divertiva a fare quella sorta di gioco di prestigio con abilità. La mamma faceva in modo che noi bambini guardassimo dall’altra parte, poi improvvisamente esclamava: guardate cosa butta giù dal camino la Befana!!! Come un prodigio apparivano arance e mandarini! Che meraviglia, rimanevamo a bocca aperta a contemplare quella magia!

La serata era avvolta da un alone di luce di mistero. Stavamo intorno al caminetto tutti contenti, ammaliati dalla bellezza del fuoco scoppiettante in attesa di qualcosa di straordinario.  Osservavo le fiamme iridescenti, lambire sinuose in  giuochi, figure, a seconda della mia fantasia. Ammiravo rapita le faville elevarsi veloci e all’istante sparire su per la cappa vorticando in una miriade di stelline infuocate.

Quando più grandicella scoprii che non era la Befana l’artefice di quell’incantesimo, ci rimasi male, si infranse un sogno, fu la prima delusione e il primo passo verso la realtà. Però continuai a voler credere che esistesse al mondo qualcosa di fantastico

Il mio seguitare a sognare ad occhi aperti mi ha aiutata negli anni a superare le avversità che la vita inevitabilmente ci riserva. Per questo spesso mi concedo il lusso di divertirmi galoppando con l’immaginazione, in quei momenti beati ritorno ad essere un po’ bambina e ritrovo la “mia” dolce Befana.

Anna Maria Berni

Pubblicato 28 dicembre 2014 da Anna Maria Berni in Uncategorized

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